Gli elogi al reparto di Neurologia delle Molinette di Torino


“Gentile direttore,
attraverso queste righe vorrei esprimere la mia gratitudine al primario Giobbe e ai dottori Amedeo, Balducci e Nobile del reparto Neurologia dell’Ospedale Molinette di Torino e anche a tutto lo staff medico e infermieristico, per le attenzioni che ho notato non solo per me ma anche per tutti i pazienti ricoverati in questo reparto. Ho potuto constatare un’elevata competenza professionale. Si parla sempre male della sanità, invece quando si può elogiare bisognerebbe farlo sempre senza indugio. E se dovessi dare una valutazione, il 10 non basterebbe. Concludo con l’affermare il senso di accoglienza provato a livello umano. Grazie.
Edoardo Covone Famiglietti”.
Ci piace riprendere la lettera di Edoardo Covone Famiglietti che è stata scritta al direttore del quotidiano CronacaQui, per ringraziare l’intero reparto di Neurologia dell’Ospedale Molinette di Torino, a seguito di un ottimo trattamento ricevuto a livello professionale ma anche umano. Ebbene, queste poche righe ci hanno fatto riflettere come talora tendiamo a strumentalizzare aprioristicamente e con troppa superficialità, alcuni temi di carattere sociale diretti a mettere sottoaccusa il sistema sanitario del nostro Paese. Certo, restano confermate le innumerevoli problematiche che nel corso di questi lunghi anni, hanno acuito il peggioramento di una Sanità Italiana sulla quale non solo non si investe, ma, cosa peggiore, viene decurtata di varie Professioni e Strutture da parte delle Regioni che dicono di dover risparmiare per mancanza di fondi. E così i disservizi sono all’ordine del giorno e il cittadino viene ad essere privato del suo diritto primario che è la salute. Alla base c’è sempre una commistione di interessi politici ed economici che hanno peggiorato uno degli antichi emblemi che erano l’orgoglio dell’Italia che fu. Ma la lettera di Edoardo Covone Famiglietti
ricoverato d’urgenza in una notte di gennaio presso il reparto di Neurologia dell’Ospedale Molinette di Torino, ci fa pensare come pur restando invariato il generale problema dell’assistenza sanitaria locale, a volte ci sono alcuni reparti ospedalieri che meglio di ogni altro sono gestiti con cura e professionalità. Non è retorica dire che ogni paziente non è un numero di letto d’ospedale, ma è una persona da curare al meglio sotto l’aspetto medico e umano. Sono storie di vita che non possono sfuggire alla sensibilità di una professione medica, che per il suo codice etico e deontologico dovrebbe attenersi scrupolosamente a certe regole.
Tuttavia, quando ci si trova davanti all’innegabile scadimento della questione politica e della mal gestione sanitaria, si ha modo di apprezzare ancor di più certi reparti di strutture mediche che sanno di alta professione, capace anche di allargare il cuore alla speranza di chi soffre. Ci uniamo dunque al ringraziamento e all’apprezzamento di Edoardo Covone Famiglietti, al reparto di Neurologia delle Molinette di Torino.
Salvino Cavallaro

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